Oasis

Peter Flaccus

Dal 06 Ottobre al 01 Dicembre 2023

Dopo le mostre personali a Napoli (2014 e 2018) e Capri (2015) e dopo la partecipazione all’edizione di Artefiera del 2023, siamo lieti di annunciare Oasis”, la nuova mostra personale di Peter Flaccus, negli spazi della galleria.

Statunitense di nascita, all’inizio degli anni ’90 Flaccus si trasferisce a Roma dove vive e lavora ancora oggi.

In Italia il suo lavoro si concentra sin dall’inizio sulla ricerca di nuove tecniche e linguaggi astratti, tra cui l’encausto. Ispirato da questa antica tecnica artistica, Flaccus la studia, la sperimenta, scoprendo soluzioni innovative, raffinate ed inedite nel contesto dell’arte contemporanea.

Il linguaggio astratto sviluppatosi grazie a un metodo che richiede una grande padronanza tecnica, ha permesso all’artista di dar vita a un ricco repertorio di soluzioni formali, creando delle gamme cromatiche innovative, con rimandi a forme e processi del mondo naturale, il tutto in una scala che spazia dal microscopico al cosmico.

L’universo di Peter Flaccus è un mondo di misura e di tensioni, un mondo immaginario nel quale coabitano rigore geometrico e dinamismo cromatico.

Le sue opere, realizzate secondo l’antica tradizione dell’encausto, sono generalmente lisce come specchi; in alcuni casi, la superficie pitturale è sottilmente incisa secondo una forma di scrittura nella quale linee rette e curve dialogano enigmaticamente, altre volte, sono i dislivelli successivi della materia a creare ancora maggiore potenza e presenza.

Il titolo della mostra “Oasis”, scelto dall’artista, è fortemente evocativo e rimanda ad un luogo accogliente.  L’artista ci invita ad esplorare le sue opere come se in un viaggio nel deserto improvvisamente si palesasse un’oasi, lusso per i sensi.

Citando le sue parole: La galleria è un’isola felice, un’oasi, così come lo è il dipinto stesso, un luogo di pace e di sensazioni intensificate. Il dipinto non è l’immagine di un luogo, ma è esso stesso un giardino di ristoro, che invita a una riflessione senza fretta, separata dal resto del mondo.”

La mostra ospitata negli spazi della galleria si compone di 18 lavori, di vario formato, tutti eseguiti con la tecnica dell’encausto eseguiti negli ultimi venti anni.

Foto: Paolo Vitale

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